Cosa spinge un volontario? – Paola
Ricordo il primo giorno in canile molto bene, dall’odore nauseabondo
dei box appena entrata (che ormai non noto praticamente più)
al dispiacere che ho provato appena ho incrociato lo sguardo di
molti cani rinchiusi nelle gabbie: alcuni più socievoli che cercavano
una mano da leccare, altri rispondevano abbaiando e magari avvicinandosi
dopo poco e infine gli ultimi, quelli terrorizzati da chissà cosa che rintanati in cuccia
controllavano con la coda dell’occhio ogni mio movimento o non mi guardavano quasi.
Non ce l’ho fatta ma me lo aspettavo: ho iniziato a piangere come una fontana e mi sono chiesta “cosa avranno
subito per provare questo terrore?”.
Ovviamente in molti casi non lo sapremo mai perché purtroppo a questi piccoli manca solo la parola.
A volte può essere difficile e magari un po’ stancante ma posso confermare che è soprattutto un piacere
passare anche solo poche ore settimana insieme a questi pelosi dal cuore GRANDE, è tanta la gioia che
si prova quando fanno progressi o quando trovano la famiglia giusta che si spera cancellerà piano piano i loro brutti ricordi.
Lo ammetto 😬…mi è capitato di piangere anche quando sapevo che non li avrei più rivisti (non a caso conservo gelosamente foto e video di tutti i pelosi incontrati durante
il mio percorso) ma immaginarli finalmente liberi e felici non può che renderci orgogliosi.
Provateci, provateci davvero anche solo una volta…vi accorgerete che alla fine non sarete solo voi a fare del bene ma saranno soprattutto loro che vi strapperanno mille sorrisi e che magari vi cambieranno un po’ la giornata in meglio. Non ve ne pentirete 🐾♥️